Le meraviglie di Bobo Vieri da non dimenticare.

Christian Vieri: 7 meraviglie di Bobo da non dimenticare

Christian Vieri: prestanza fisica, enorme determinazione e un sinistro micidiale. 142 reti in Serie A e 23 con la maglia azzurra. Una bocca di fuoco dalla continuità spaventosa e prototipo del centravanti vecchio stampo. Ci è venuta voglia di rispolverare “Bobone” selezionando alcune pillole dal cassetto delle sue migliori giocate.

Abbiamo stilato un identikit tecnico dell’attaccante Bobo Vieri attraverso le immagini di sette dei suoi gol più belli e rappresentativi. Appese le scarpe al chiodo da qualche anno, il Christian nazionale ormai si dedica alla tv presenziando a programmi d’avanspettacolo e ad una attività frenetica su Twitter insieme al suo irrinunciabile “selfie stick“.

Zingaro del gol per aver cambiato una dietro l’altra una miriade di casacche, la sua carriera è stata sempre accompagnata da una personalità carismatica e senza peli sulla lingua. Come non ricordare infatti l’episodio principe del Bobo versione Macho Man, quando rivolto a tutti i giornalisti in conferenza stampa si fece scappare l’indimenticabile:

“Sono più uomo io di tutti voi messi insieme.”

Tralasciando però la dimensione-personaggio, preferiamo analizzare Vieri per le giocate sui campi osservando quel sinistro maligno che tante reti ha sfondato. Ecco sette meraviglie tecniche che lo hanno consacrato come un campione nonostante un inizio di carriera in cui, pensate un po’, era considerato da molti uno “scarpone” destinato a non affermarsi in Serie A.

7. Lazio – Fiorentina | Serie A 1998-99

Il gol del vantaggio laziale è da stropicciarsi gli occhi. È la voce di Bruno Pizzul a scandire la cannonata mancina di Bobo, che dopo una triangolazione di prima al limite col Matador Marcelo Salas, infilza l’incolpevole Toldo sparando un sinistro secco nell’angolino nonostante il pallone sia decisamente sotto al corpo. Una capacità (e una rapidità) esemplare nel trovare la coordinazione. Per la Viola è notte fonda e i sogni di Scudetto naufragano miseramente. Per la Lazio, invece, la bordata di Vieri rappresenta una speranza nella rincorsa verso lo Scudetto.

I biancoazzurri arriveranno a staccare il Milan di ben 7 lunghezze, ma la squadra di Zaccheroni recupererà tutto lo svantaggio e conquisterà così il sedicesimo titolo della sua storia. Vieri fa le valigie per accasarsi dal Patron Moratti, ignaro del fatto che proprio l’anno successivo la Lazio vincerà lo Scudetto.

6. Inter – Roma | Serie A 2001-02

Recoba scappa sulla fascia e prende palla, fa partire un cross tagliatissimo a rietrare pennellato sulla testa di Bobo, che con una torsione degna del miglior Nureyev, schiaccia in rete battendo Antonioli per il 2-0. È un gol difficilissimo dove Vieri dà sfoggio di tutte le sue abilità da killer d’area di rigore: coordinazione, intuizione, tecnica. Ma quella stagione finirà male, malissimo, con quel fatidico 5 Maggio 2002 che farà svanire il sogno scudetto ai nerazzurri proprio all’ultima giornata: Lazio 4 -2 Inter. Con Ronaldo in lacrime sulla panchina dell’Olimpico.

5. Italia – Norvegia | Mondiali ’98

Anche stavolta è Bruno Pizzul ad accompagnare la cavalcata di Bobo. Un gol che non resterà nella Hall of Fame dei gol più belli della storia, ma è una rete di fondamentale importanza per l’Italia, che grazie al gol di BoboCop approderà ai quarti di finale di Francia ’98. Ed è pure un gol che mette in fila le qualità del centravanti italiano: attacco alla profondità, potenza, resistenza e lucidità sotto rete. Fino a quel momento, Vieri aveva segnato in tutte le partite del torneo. Se i rigori contro i Bleus non fossero stati avversi, forse, quell’anno Bobo avrebbe davvero vinto la classifica cannonieri del Mondiale.

4. Lazio-Maiorca | Finale Coppa delle Coppe 1999

Villa Park di Birmingham, 19 maggio 1999. Al 7°, un lancio lungo, quasi un drop rugbystico, di Pippo Pancaro dalla propria metà campo trova la sua finalizzazione ideale, grazie ad uno splendido colpo di testa di Vieri dal limite dell’area che stende il maiorchino Roa. L’ennesima rete da animale d’area: il coefficiente di difficoltà in relazione allo spazio e alla forza del pallone è altissimo. La traiettoria, morbida, a spiovere verso il palo lungo, è l’unica possibile per segnare. Non esiste altra soluzione.

Lazio in vantaggio nell’ultima edizione della Coppa delle Coppe contro un Maiorca che verrà steso definitivamente da Pavel Nedved. Non poteva mancare il colpo di testa nella collection di Bobo; uno dei pezzi pregiati nel repertorio del centravanti. Ultima partita per Christian Vieri con la maglia della Lazio. Un addio al quale non si poteva chiedere di più.

 3. Inter – Parma | Serie A 1999-00

Stavolta è Caressa a commentare il capolavoro balistico del centravanti nerazzurro: Che sinistro a giro, alla Del Piero. Paulo Sousa serve velocemente Vieri, che al limite dell’area si libera di tacco e in un fazzoletto della marcatura stretta di Thuram e poi lascia partire un sinistro secco, d’interno collo, sotto l’incrocio dei pali più lontano. Lasciando Buffon con una sensazione d’impotenza: Inter – Parma 2-1.

Oltre ad essere uno dei gol più belli della carriera di Bobo per precisione, pensiero e spettacolarità complessiva della giocata, sarà pure un gol decisivo nella corsa-Champions. Il Parma, infatti, non riuscirà a qualificarsi lasciando l’ultimo posto libero proprio all’Inter di Bobo.

2.  Atalanta – Siena | Serie 2006-07

Dopo molti mesi di assenza, Bobo Vieri ritorna alla sua maniera, con un gol impossibile e pure un po’ folle. Entra al posto di Zampagna e imprime subito il suo marchio sull’incontro. È il 20°, infatti, quando l’ex attaccante della Nazionale lascia partire un sinistro al volo da distanza siderale che beffa un Manninger posizionato qualche metro oltre la linea di porta.

Uno spiovente secco e inarcuato, sparato improvvisamente ma – e qui sta la straordinarietà – elaborato proprio un attimo prima di ricevere il pallone sulla trequarti, di spalle. Prodigiosa lettura dello spazio, insieme a forza, coordinazione, istinto e personalità da vendere. È il gol partita e il canto del cigno del centravanti, ormai arrivato a fine carriera.

1. Atletico Madrid – Paok | Coppa Uefa 1997-98

È il gol manifesto di Bobo con la maglia dell’Atlético Madrid. E forse dell’intera carriera. Dopo la vittoria dello Scudetto con la Juventus, Vieri si trasferisce nella capitale spagnola. E sarà un anno incredibile: 24 reti in altrettante presenze in campionato, che lo faranno diventare Pichichi del torneo. Stavolta siamo in Coppa Uefa e molti si ricorderanno di questa perla incastonata nella memoria di tutti.

Quando ormai il pallone sembra destinato ad uscire a fondo campo, ecco che Bobo, preso da un impeto di fantasia e incoscienza, arma il suo sinistro velenoso – dopo una piroetta strettissima per mantenere il pallone proprio sulla linea di fondo – e lascia partire una morbida voleé d’interno a giro che termina la sua parabola ampia e lenta in rete, davanti all’incredulità generale. Disegnando un inusuale movimento unico di 180°.

Il Vicente Calderón si alza in piedi per tributare il bomber italiano. Cose che succedono una volta nella vita. Come dire: la fortuna aiuta gli audaci. E Bobo, quanto ad audacia, abbiamo capito che non era inferiore a nessuno.