Appunti sparsi sulla settimana di pallone Ep.12 - Zona Cesarini

Appunti sparsi sulla settimana di pallone Ep.12

Torna Appunti Sparsi, la rubrica che cambierebbe il mondo se comprata da Elon Musk.

E l’unica che vi spara coriandoli con Anthony Modeste.

1. Gol dal pianeta Macheda

Ma prima, un video del canale tematico Youtube del Novara, in cui Macheda perde contro un compagno di squadra in una versione sotto steroidi di traversino.

Quando ancora Novara non era la capitale dell’hype, Macheda prendeva campanili scodellati a caso e li trasformava in rose.

Il video della settimana. Steve Nash dichiara il proprio amore al Novara, a Federico Macheda e – quindi – all’Italia. Chi ama il calcio – questa ne è la conferma – ama Macheda.

Ruba palla al compagno per segnare, un po’ meschino.

Nel mese di Aprile Macheda ha segnato 4 gol, uno a settimana, se preferite. Più di Alexis Sanchez, più di tutto il Pescara, 4 in più di Mahrez, più del Niño Torres, il doppio di quelli di Neymar, solo uno in meno di Luis Suarez. Questa è la doppietta con cui ha steso il Frosinone al Matusa. Da Newyorkvara è tutto.

2. Un altro po’ di Anthony Modeste, vi va?

-25 gol in Bundesliga. Tutto il Colonia ne ha segnati 46: è legittimo pensare che senza di lui I Caproni sarebbero retrocessi.

-Il secondo giocatore più piacente del Colonia è Leonardo Bittenourt, che sforna cioccolatini al suo – pure nostro – centravanti preferito.

-Un po’ di rap francese sulla questione (starring Anthony Modeste).

-Ha segnato due volte anche venerdì sera, 5 Maggio, in un Colonia 4-3 Werder Brema dal profumo di Europa League.

-Il posto più bello dell’internet è il canale Giphy del Colonia. Fine delle ostilità.

-Seguitemi. Giro un po’ per i canali social relativi al Colonia -> noto l’hashtag #effzeh più o meno dappertutto -> non so una parola di tedesco, cosa vuol dire? -> Google Traduttore non dà segnali di vita: probabilmente non è una parola -> ho un amico mezzo tedesco, potrei chiedere a lui -> oh cazzo, ma lui non sa nulla di calcio -> googlo #effzeh -> il primo risultato è il canale Twitter che usava Maurice Sonnevald quando era il social media manager del Colonia -> questo profilo Twitter è seguito da Barack Obama -> QUEL BARACK FUCKIN’ OBAMA -> finalmente mi risponde il mio amico -> è la trasposizione fonetica di FC, dice lui -> ah, ok -> magari Obama segue anche il canale ufficiale di Colonia -> è un fan dei Caproni per qualche strano motivo -> i miei limitati mezzi non mi hanno permesso di trovare alcun nesso -> sono sicuro che anche Barack sia un fan di Anthony Modeste, questo sì.

3. Muntari vs Crotone

I fedelissimi di questa rubrica lo sanno: noi si segue (alla fiorentina; anche a Pescara diranno così?) Muntari da molto prima che diventasse mainstream per la triste questione razziale di Cagliari. Una volta, Appunti Sparsi aprì con una preistorica gif di un golazo di Muntari al Barcellona. E ora che la squalifica gli è stata tolta dalla fedina penale (allora esisti, Dio della Giustizia Sportiva!) possiamo gustarci un trancio di Sulley vs avversario di turno. Invece no: ha tipo litigato col Pescara per motivi legati all’episodio di Cagliari e si parla di panchina punitiva. Il Pescara ha perso 0-1 contro il Crotone.

P.S. Muntari a Le Iene.

P.P.S. Felici che tu stia bene Zio Sulley.

P.P.P.S. Striscia la Notizia ma perché?

4. Introducing Charles Onwuakpa

Mr. Onwuakpa può guidare la macchina da pochi giorni, ha un blog che si chiama come l’infinito ruotato di 90° e scrive di tattica in giro per il web. Parliamo con lui di Juventus, Real e altro, tutto più interessante di Ferragni-Fedez.

Appunti Sparsi: Prima di addentrarci nell’aspetto tattico, parlaci delle tue sensazioni da die-hard tifoso bianconero: è questo l’anno buono per – lo dico – il Triplete?

Charles Onwuakpa: Ti dirò che dopo Bayern-Juventus dell’anno scorso il mio approccio nell’essere tifoso è cambiato tanto. Ho imparato che l’ansia è la prima causa degli errori, ergo del fallimento. L’ansia delle grandi partite di Champions e non, sopratutto di noi juventini, ci porta a perdere lucidità se le cose dovessero andare male, dimenticando quanto di buono fatto dalla squadra in passato: è un classico nel calcio, in fondo. È una coppa molto importante e sono convinto che prima o poi verrà da sé, magari già quest’anno, dato che la squadra ha tanta voglia di rivalsa ed è conscia dei propri mezzi. Il Triplete si può tranquillamente vincere, con la consapevolezza di quanto abbiamo fatto finora e di cosa possiamo ancora fare. Questo non deve però sfociare in presunzione: la Lazio è la squadra più in forma d’Italia al momento e ha dei conti aperti con noi, il Real è il Real.

App. Sp.: Dopo aver giocato la partita perfetta al Louis II, stasera i bianconeri rischiano qualcosa? Jardim ha qualche possibilità di mettere in difficoltà Allegri? Bernardo Silva riscatterà la prestazione opaca dell’andata andando a far male nella linea tra i centrocampisti e i difensori bianconeri?

C. Onw.: Beh, la partita d’andata è stato l’ennesimo capolavoro tattico di Allegri, che nelle sfide ad eliminazione diretta sbaglia pochissimo. Non credo che i bianconeri rischino qualcosa a livello tattico, perché i giocatori a disposizione possono adattarsi a tanti moduli. Jardim chiederà ai suoi ragazzi un approccio offensivo (e sarebbe anche scontato con una macchina da quasi 150 gol stagionali), però la priorità dei monegaschi secondo me è la Ligue 1: non dovessero fare un gol nel primo tempo, penso che al 70% le loro probabilità di andare in finale sarebbero minime. Anche perché questa Juventus in casa è imbattuta da un sacco (ben 4 anni in Champions) e ha una fase difensiva eccelsa. Non saprei dire quanto possa influire Bernardo Silva, considerando la grande attenzione della coppia Mandzukic-Alex Sandro in difesa a sinistra. Il lampo può (e deve) arrivare da Mbappé. La Juventus per come la vedo io proverà a gestire l’inerzia della gara, non forzando i ritmi e rimanendo compatta, con fasi di possesso prolungato alternati ad un approccio molto diretto in transizione. Grazie ai suoi scambi veloci sull’asse di destra colpirà il Monaco, i cui reparti si sfaldano troppo spesso. I monegaschi concedono tanto spazio: non l’ideale quando sfidi Dybala, che nella contrapposizione statica dei moduli non ha un marcatore diretto. All’andata rimaneva spesso libero alle spalle di Bakayoko e Fabinho.

5. Talkin’ Charles

App. Sp.: Saranno le due semifinali di ritorno più insignificanti da quelle dell’edizione 2012/2013, vero?

C. Onw.: Sì, anche se il Real sfiorò la remuntada col Dortmund. Entrambe le sfide mi sembrano già decise e le due squadre in vantaggio sono molto solide mentalmente.

App. Sp.: A più riprese hai sottolineato l’evoluzione di Cristiano Ronaldo: gioca più centrale rispetto al passato per compensare un progressivo calo fisico. Come la farà la miglior difesa d’Europa ad arginare un attacco atomico da quasi 20 tiri a partita?

Ch. Onw.: La difesa migliore d’Europa ha già fermato il Real due anni fa. Se la caveranno alla grande grazie al solito mix di intesa, solidità ed esperienza.

La faccia di Charles adesso, probabilmente.

App. Sp.: Cardiff, 3 Giugno 2017, Juve-Real. Recuperati recuperandis, messe in ghiaccio le bottiglie di Dom Pérignon, qual è la favorita e perché? Come si affrontano due squadre la cui migliore caratteristica è adattarsi al meglio all’avversario?

Ch. Onw.: Sarebbe una delle finali più interessanti degli ultimi anni. C’è una certa somiglianza tra squadre e i due allenatori, che hanno una grande lucidità mentale e flessibilità tattica. Questo Real sa di poter battere tutti grazie ad una forza di volontà infinita, questa Juve invece sa di potersela giocare con tutte per la sua grande organizzazione: il tutto sulla base di una mentalità vincente ed una buona dose di superiorità tecnica da non ostentare, ma usare con sagacia. Hanno da sempre un’ identità definita e questo è il segreto dei loro successi: entrambe dovranno fare la gara perfetta, con la massima concentrazione e rispetto verso l’avversario, forti della consapevolezza nei loro mezzi (per il Real l’attacco, per la Juventus la difesa). Non mi sorprenderebbe un’eventuale lotteria dei rigori dato il grande equilibrio tra le due, sperando che stavolta il fato ci sia favorevole.

App. Sp.: È recente un tuo pezzo su Kessié per OOTB: l’anno prossimo dove lo vediamo l’ultimo prodotto di Gasp? E, soprattutto: dove sarebbe, secondo te, un fit perfetto?

Ch. Onw.: Kessié è uno dei migliori prospetti del calcio africano assieme al mio feticcio Naby Keita e Diawara. Ha molte pretendenti sul mercato e, nonostante vorrei che restasse a Bergamo un altro anno per crescere e abituarsi al nuovo ruolo (fino allo scorso anno giocava da centrale di difesa), penso che se lo accaparrerà la Roma di Monchi. Per caratteristiche, comunque, lo vedrei bene in Premier League, grazie alle sue immense doti fisiche (nonostante il calo post Coppa d’Africa), la sua qualità negli inserimenti ed una discreta dose tecnica, che può certo migliorare.

App. Sp.: Hai scritto cinque appunti sulla Champions: il nome è copiato, ammettilo e non sarai punito per violazione di copywright.

Ch. Onw.: Mi avete scoperto eh eh. (La faccia di Charles adesso). Scherzi a parte, il titolo richiama il fatto che prendo sempre tanti appunti quando guardo partite. Mi piace parlare di calcio dal punto di vista tecnico-tattico e, dato il mio sogno di diventare un allenatore, annoto varie cose che poi rivedo riguardando il match con calma. Ne parlo apertamente con tante persone: il mio profilo Facebook in questo senso è diventato un mini-agorà calcistico. Credo sia importante poter avere un dialogo rispettoso nell’era dei social.

6. Cartoline da Parma

I gialloblù hanno completato lo sweep. Dopo aver vinto il derby più sentito dell’Emilia in casa della Reggiana (ehm, no, veramente in casa del Sassuolo, ma ci siamo capiti), la squadra di D’Aversa si è confermata al Tardini. Un dominio totale sotto un diluvio biblico. La partita è sostanzialmente finita dopo un quarto d’ora: pessimo fin dai primi minuti, il centrale reggiano Sabotic si fa espellere. Baraye gli scappa via in velocità e il #20 lo stende da ultimo uomo. Calaiò sbaglierà un rigore, Munari prenderà una traversa, ma il derby è di nuovo crociato. Altre cose da segnalare: i soliti delinquenti nel pre-partita, le parole forti di Mr. Pizzarotti in piena campagna elettorale, ehi qualcuno ha capito come cazzo funzionano i Playoff di Lega-Pro? È una jungla, cazo.

Parma, 7 Maggio 2017. (Qui alcuni contributi, perché Appunti Sparsi era in Curva Nord: Matteo Bagnaresi a fare video per voi *emoji cuore*)

7. La squadra di calcetto della settimana

Portiere: Kasper Schmeichel. Nel 3-0 del Leicester sul Watford ha parato tutto. Otto tiri sono stati scagliati dal trio Okaka-Niang-Zuniga.

Difensore: Andrea Costa dell’Empoli, gol+assist in Empoli 3-1 Bologna. Aneddoto: un amico conobbe il fratello di Andrea e si fece regalare la #3 blucerchiata. Questo se ne andava in giro con una Andrea Costa originale.

Ala sinistra: Davie Selke, riserva nel Lipsia (2 volte da titolare, ben 17 dalla panchina), ma riserva utile. Tipo Kevin Lasagna, ricordate? All’Olympiastadion di Berlino gli sono bastati 9’+recupero per metterne due. Almeno nella nostra squadra di calcetto si è guadagnato il posto.

Ala destra: Yannis Salibur del Guingamp. La sua partita vs Dijon: assist (4′), gol (55′), 3-0 su rigore (59′), quattro tiri, tre dribbling, sostituito (79′). Il posto è tuo, ragazzo.

Centravanti: Gonzalo Higuain, che dopo la doppietta al Monaco e il gol allo scadere al Toro ha legittimato definitivamente sé, la Juventus e i quattrini spesi da Agnelli qualche mese fa.

Riserve: Kevin De Bruyne, Sam Vokes, Charles Kwabena Sapong (Philly’s Finest), Jimmy Briand (anche lui del Guingamp), Gigio Donnarumma, che ne avrà anche presi quattro dalla Roma ma non è umano.

8. Oh cielo, perdono

In questo articolo premonitore, Federico Castiglioni ci metteva in guardia. Nessuno fa più punti. In Europa League ormai ci arriva il cazzo di Crotone (way to go, Davide Nicola). Cosa hanno fatto stavolta per non andare in Europa League:

-L’Inter che perde a Genoa col Genoa. Il Genoa non vinceva da inizio Marzo, a Juric non è restato niente se non andarsene piangendo dalla sala stampa e volete sapere quando il Grifone vinse la sua ultima partita tra le mura amiche? 15 Dicembre 2016.

-Milan: ho perso speranze e parole, andiamo avanti.

-Fiorentina: pareggio a Sassuolo e tutta Italia ha scoperto che non solo in Napoli pareggia al Mapei.

-L’Atalanta, che ha pareggiato con un Udinese in vacanza da mesi.

9. Lazio 7-3 Sampdoria

Due righe per ciascun gol segnato il Lazio-Sampdoria-sette-a-tre, ‘na roba pazza (nelle ultime 7 partite giocate dai biancocelesti sono state 37 le reti totali. Wow).

1-0. Semplice: Keita va il doppio più veloce del secondo più veloce in campo.

2-0. Mai concedere rigore ed espulsione, Skriniar, cosa fai.

2-1. Linetty segna dopo che Quagliarella ha lisciato. Quagliarella non sembra troppo felice.

3-1. Wesley Hoedt è la persona più antitetica a Sneijder che si chiama come Sneijder.

4-1. I rigori centrali sono sottovalutati come l’emoji del miele di Winnie The Pooh. Bravo Felipe Anderson.

5-1. De Vrij piazza dai venticinque metri col piattone e segna. È il terzo gol in nove minuti. Non è ancora occorso l’intervallo. Sei meglio di così, Samp.

6-1. Bereszynski si è scordato come marcare. Tre minuti dopo viene richiamato in panca.

7-1. Felipe Anderson e Keita come la lama nel burro.

7-2. Cavolo quanto è inutile questo (bel) gol di Quagliarella.

7-3. Mi correggo, questo è più inutile. Però ha battuto il rigore centrale, quindi thumbs up.

10. Tweet sparsi™

https://twitter.com/marsimonelli/status/860946291139981312