La calda e serena estate della Lazio - Zona Cesarini

La calda e serena estate della Lazio

Ormai manca poco all’inizio della nuova stagione, e in casa Lazio si riparte da quel 2-3 firmato Vecino, costato la qualificazione alla Champions League e punto di partenza per forse ritentare un nuovo assalto alla piazza europea. Nel frattempo, voci di mercato aleggiano su Formello, soprattutto relativamente al suo gioiello Milinkovic-Savic, finito nel mirino dei maggiori club europei.

Eppure il clima nell’ambiente biancoceleste pare esser disteso e le giornate sembrano scorrere serene, anche dopo lo scotto dell’addio di De Vrij, accasatosi proprio alla rivale “da Champions” Inter. Ma è davvero così tranquillo? Ne parliamo con Luca Capriotti, giornalista e direttore di Laziocrazia, e proviamo a capire come davvero stanno vivendo quest’estate i tifosi della Lazio.

 

Ciao Luca, bentornato su queste pagine. Intanto come stai?

Bene e sono molto felice di fare 4 chiacchiere con voi. A Roma fa un caldo impressionante con piogge monsoniche a tratti, raffiche di Milinkovic e amichevoli estive. Clima ideale per l’inizio del campionato.

Ecco appunto, parliamo di mercato. Ad esempio, per un addio a zero del calibro di De Vrij è arrivato svincolato un giocatore del livello di Badelj (‘cci vostra), mentre Felipe Anderson croce e delizia ha portato una ricca plusvalenza in cassa, in parte reinvestita in un altro pezzo pregiato quale Correa. Insomma, che te ne pare?

Il mercato della Lazio è stato teso a rendere la rosa più profonda: giustamente citavi Badelj che è un colpo sotto traccia ma un grande colpo, Acerbi è un difensore dal rendimento sicuro; gli altri acquisti, tra cui Berisha, aiuteranno la Lazio a gestire meglio la stagione e le 3 competizioni. Se vorrà, Inzaghi potrà anche tornare alla difesa a 4, mettendo in mediana Badelj e Leiva. Mi sento piuttosto sicuro che la partenza di De Vrij, pesante, possa essere colmata.
Correa si è presentato tirato a lucido e in gran forma: farà molto bene.

E Sergej che fa? * fischietta *

*guardando altrove*

Ehm, ad oggi rimane alla Lazio. In Serie A piace a tutte ma a parte un po’ di isteria dei tifosi rossoneri difficilmente arricchirà dirette concorrenti. In Premier il mercato è chiuso, l’unica pretendente seria che può rimanere in piedi è il Real. Altrimenti rinnovo, e se ne parlerà l’anno prossimo.

Guess who? (foto Twitter @officialSSLazio)

Spesso quando una “piccola” ha un top player che ingolosisce i grandi club scattano tam-tam mediatici che vogliono il giocatore già accordato con chiunque. In realtà Lotito e Tare hanno assai poco prestato il fianco a speculazioni su SMS (prezzo fissato e non trattabile), ma le voci corrono lo stesso e siamo al livello che un dirigente nuovo diventerebbe decisivo per l’acquisto del serbo. Questa psicosi esiste in casa Lazio? Insomma, che aria tira da voi?

Da noi c’è il sottile brivido di chi ha un big che piace tanto, e sa che il calciomercato ha vie infinite. La società più chiara di così non poteva essere: Milinkovic-Savic non è in vendita, e al massimo può partire per cifre mostruose, senza contropartite tecniche. I tifosi della Lazio dopo la cessione di Nesta sono abituati a tutto, ma ci tengono a SMS e un po’ in ansietta sono. Ma in maniera sotterranea: esternamente si sentono sicuri di un rinnovato rapporto di fiducia con Lotito, non possono credere che voglia cederlo a pochi giorni dall’inizio del mercato. Sarebbe un duro colpo in termini di rapporti con il tifo.

Secco e personale: resta o va, ora che siamo agli sgoccioli del mercato?

Per me resta. Ma il brivido lo sento pure io. Deve passare la nottata.

Passiamo oltre. Alla prima giornata c’è subito un test importante come il Napoli. Che impressione ti ha fatto la Lazio in quest’estate? Che ambizioni può avere questa squadra, anche valutando i movimenti delle rivali?

La Lazio nel suo scenario migliore deve andare in Champions. Ha la rosa più lunga, ha un anno in più di meccanismi acquisiti alle spalle e un rendimento top dei suoi migliori giocatori da difendere. Mi spiego: SMS, Luis Alberto e Immobile devono rendere al meglio. Se non come l’anno scorso, quasi. Può arrivare in Champions la Lazio? Può lottare per arrivarci, al netto di concorrenti rinforzate e temibili. L’Inter per me lotterà per qualcosa di più, quindi bisognerà duellare con le altre (non so bene giudicare Napoli e Roma, da vedere). In amichevole, a parte una buona vittoria con la Spal, la Lazio ha perso contro Arsenal (ma con una buona prova) e Borussia (più imballati, ma ci sta). Serve maggior lucidità sotto porta e meno gol presi. Quello deve essere il punto di partenza.

foto Twitter @OfficialSSLazio

Curiosità personale da finto nerd tattico: Leiva e Badelj insieme come li vedi? Problemi di convivenza? Troppo leggeri insieme? Certo che un quadrato magico Badelj-Leiva-Sergej-Luis Alberto…

Ne parlavo poco fa, per me Badelj è meno lineare di Leiva, potrebbero fare una bellissima coppia in mezzo. Inzaghi fino ad ora non ha dato segnali di voler cambiar modulo, rimarrà con il 3-5-1-1, e contro il Napoli Leiva sarà squalificato. Discorso solo rimandato. Non dimenticare Berisha sulla mediana: si è fatto male nel precampionato, ma rischia di essere un innesto molto molto. importante.

Ma in tutto questo, Immobile che in due stagioni ha segnato quasi 70 reti, non ve lo ha chiesto nessuno? Che ne so, tipo il Chelsea (visto che Morata e Giroud non si avvicinano ai gol di Ciro nemmeno sommando i rispettivi score)…

No, il Milan ha chiesto info ma Lotito non ci sente da quell’orecchio. Ciro è incrocio di arterie vitali: ha ottimi rapporti con la dirigenza, con la tifoseria ed è centrale nello spogliatoio. Faranno tutti quadrato intorno a lui anche se dovesse avere una media realizzata meno divina. Per la Lazio è fondamentale: da quell’orecchio non ci sente nessun laziale, a dire il vero.